lunedì 30 gennaio 2012

BETWEEN THE FORTIES

BETWEEN THE FORTIES
DAL PASSATO AL FUTURO: GLI ANNI QUARANTA

Between the Forties, Attraverso gli anni Quaranta: il decennio degli anni Quaranta si apre con l'inizio del Secondo Conflitto Mondiale, con l'intero pianeta coinvolto quindi in un'enorme guerra che devasterà, principalmente, il suolo europeo. La guerra si può definire uno spartiacque tra il moderno ed il contemporaneo: sia per quanto riguarda lo sviluppo successivo del mondo sia, restringendo il campo, per il mondo del costume e della società. Ci sarà un mutamento netto alla fine della guerra, da un periodo di fame e povertà fino al tempo della supremazia della bellezza, dal disfacimeto delle nazioni alla ricostruzione ed alla trasformazione.


Per quanto riguarda l'approccio alla moda durante la Grande Guerra, si possono evidenziare alcuni dettagli chiave che ben rispecchiamo l'atmosfera dell'epoca: innanzitutto, l'impossibilità da parte delle varie nazioni di importare prodotti moda da quella che allora era l'unica capitale in fatto di stile e gusto del vestire: Parigi. Questo fatto si traduce in un impulso per la creatività nazionale, ed anche l'emigrazione di talenti europei verso i più sicuri Stati Uniti. Inoltre, le materie prime per la creazione degli abiti scarseggiano, quindi vige l'esigenza del risparmio del tessuto, che viene utilizzato per creare indumenti pratici piuttosto che sfavillanti, col predominio indiscusso dei pantaloni e delle più comode zeppe o delle scarpe con tacco molto basso ma con il collo molto alzato, per rimenere saldamente ancorate al piede. Si nota dunque un chiaro richiamo all'uniforme militare, per esigenze e per scelta di stile.

Fenomeno interessante durante la guerra sono le pin-up: donne formose in pose sensuali stampate su giornali e cartoline, prodotto di massa destinato ad allietare i soldati coinvolti sui vari fronti, un caldo abbraccio che pone le basi di un fenomeno che ben presto si consoliderà nella nostra cultura.
Betty Grable è sicuramente l'esponenet più rappresentativa della categoria.



Hiroshima, Nagasaki, la fine del conflitto: il mondo è pronto per ripartire. Il mondo della moda anche.
Dopo il grigiore c'è voglia di colore: nuovi materiali, nuove stampe, nuova silhouette. E in più, di fondamentale importanza è una nuova invenzione, la lavatrice, che permette di lavare i propri capi in maniera casalinga e di avere così sempre i vestiti puliti.


La figura del corpo femminile è cambiata: con il cibo che scarseggia nel periodo del conflitto, anche le donne più abbienti non riescono a mantenere la loro sana forma fisica e calano drasticamente di peso, creando la necessità di fare abiti anche in misure decisamente più piccole, gli stilisti inseriscono così nei loro campionari la taglia 36.




Intanto, in cerca di suggestioni, le donne ricominciano a sognare ed a ispirarsi alle divine di Hollywood. La bionda Veronica Lake, l'algida Ingrid Bergman, l'intensa Ava Gardner e la rossa Rita Hayworth ispireranno con il loro appeal anche gli stilisti del tempo.



Nel '47 un sarto parigino rivoluziona il mondo della moda: Christiano Dior e il suo New Look (così battezzato da Carmel Snow di Harper's Bazaar) inrtocducono un nuovo concetto di donna riportando in auge una figura più femminile che mai, con il vitino da vespa stretto nel bustier e la gonna ampia che nascone le imbottiture sulle anche.






Seno in evidenza e fianchi arrotondati dunque, uno stile ed una grazia che faranno da apri-porta al decennio successivo e al look anni Cinquanta.


Consigli Pratici: Look anni Quaranta? Si può segliere se seguire il rigore della guerra, con pantaloni dritti e giacche squdrate, tacchi bassi e appeal austero. Niente fronzoli, assoluta semplicità. Oppure si può seguire la linea del New Look, strizzandosi in bustini che evidenzino la vita e esaltino seno e fianchi, gonne lunghe a metà polpaccio e molto ampie, giacchine lineari e avvitate, che arrotondino la linea delle spalle.




 Importanti cappelli e acconciature: naturalemnte onde morbile, portate di lato oppure acconciate in chignon che lascino riccoli sulla fronte quasi a gcreare un'ordinata frangetta di boccoli. In questo caso si può appoggiare un cappello sulla testa a tesa larga e magari di paglia.


Da non dimenticare i bijoux: negli anni Quaranta l'impossibilità di reperire l'oro determina lo sviluppo della cultura della bigiotteria, soprattutto americana, che trasforma con legno e resine oggetti che oggi sono preda dei collezionisti. Appuntarsi dunque una spilla dalle fogge floreali o animali è d'obbligo per completare un perfetto look anni Quaranta.








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